“Mentre visse nella presente vita mortale la buona e santa memoria del padre nostro camillo, mi piacque d’andar sempre osservando alcune cose della sua vita”. Con queste parole padre Sanzio Cicatelli, contemporaneo e primo biografo di San Camillo de Lellis, inizia la storia della vita di questo grande uomo nato in Abruzzo quasi cinquecento anni fa.
E’ attraverso il suo racconto e quello di quanti oggi vivono sull’esempio del forte santo abruzzese che si ripercorre la vita di Camillo de Lellis il quale, dopo una prima giovinezza dedita al gioco e alle armi, impegnò tutto se stesso nell’assistenza dei malati e dei bisognosi. Il film, attraverso attente ricostruzioni in costume, ripercorre gli antichi luoghi e le remote dimore tanto care al Gigante della Carità, dal paesino di Bucchianico, dove nacque nel 1550, fino agli aspri paesaggi della valle dell’inferno in Puglia, dove ebbe la conversione. Il lavoro, inoltre, è arricchito da una serie di interviste a padri e suore dell’ordine dei camilliani che si dedicano alla cura dei malati portando avanti il messaggio del santo, che spesso soleva ripetere ai suoi compagni “benignus in dolentes”, benevolo con i sofferenti.