Siamo nell’isola di Sulawesi, in Indonesia, sulla punta estrema sta Manado, il capoluogo della magnifica regione dei Minahasa. Una popolazione cristianizzata dagli olandesi nel Settecento, ma rimasta fedele alle proprie radici. Qui si vive ancora di pesca e nel tempo il contatto con il mondo occidentale è stato marginale. A pochi chilometri da Manado, il Monte Mahawu e il Monte Lokon sono due degli 11 vulcani attivi a Sulawesi. I vulcani rappresentano una delle matrici della spiritualità del popolo indonesiano che, proprio a causa di questi fenomeni, considera la vita caratterizzata da una grande instabilità. “Ciò che abbiamo,- dicono- in realtà non ci appartiene, perchè in ogni momento tutto questo può esserci tolto”. Ma se il vulcanismo ha avuto effetti importanti sulla formazione della sensibilità indonesiana, ne ha avuti ancora di più sulla fertilità di questa terra così generosa.